Come si sviluppa l’allergia
L’allergia è una reazione del sistema immunitario a sostanze che normalmente non sono dannose per il corpo. Queste sostanze, chiamate allergeni, possono essere inalate, ingerite, toccate o iniettate nel corpo e scatenare una risposta immunitaria eccessiva.
La risposta immunitaria interessa la produzione di anticorpi e l’attivazione di cellule immunitarie. Queste rilasciano sostanze chimiche nel corpo, come l’istamina, che provocano sintomi quali gonfiore, prurito, eruzioni cutanee, starnuti, tosse, difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
Le allergie possono essere causate da una vasta gamma di sostanze. Tra le più comuni: polline, peli di animali, polvere, muffe, alimenti, farmaci, lattice e prodotti chimici. La gravità dei sintomi può variare da lieve a grave e in alcuni casi può essere potenzialmente mortale, come nel caso di una reazione allergica grave, nota come anafilassi.
La Pollinosi: i sintomi
La pollinosi è più comunemente chiamata allergia ai pollini, un problema per milioni di persone. In termini semplici, il sistema immunitario riconosce il polline come una sostanza estranea e produce gli anticorpi per combatterlo. Questi anticorpi si legano alle cellule specializzate nel tessuto della pelle e delle mucose, chiamate mastociti, che rilasciano istamina e altre sostanze chimiche. Tali sostanze provocano i sintomi allergici. Tra i sintomi più comuni dell’allergia alle graminacee:
- il naso che cola e gli starnuti
- gli occhi rossi e pruriginosi la tosse
- la dispnea, la difficoltà a respirare
- disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
Gli italiani allergici al polline sono circa il 10-15% della popolazione, una percentuale davvero significativa. Numerose sono le graminacee che scatenano la rinite allergica stagionale, tra le più comuni nel nostro paese troviamo frumento, orzo, segale, avena, mais etc… Questa allergia stagionale è così diffusa che esiste anche un vero e proprio Bollettino dei Polline.
E’, infatti, attiva una rete composta da una settantina di centri coordinati dall’Associazione Italia di Aerobiologia. Ogni centro monitora la situazione da fine gennaio a inizio ottobre, campionando e classificando i pollini presenti nell’aria. Tali informazioni possono aiutare ad affrontare meglio l’inizio della fioritura che rischia di mettere a dura prova le persone allergiche alle graminacee.
Rimedi naturali per le allergie
La natura ci offre molti fiori e piante che possono aiutarci a combattere gli effetti avversi delle allergie. Ovviamente dobbiamo sempre chiedere al medico e ricordarci che le piante non sostituiscono i farmaci quando questi sono necessari. Tuttavia le soluzioni naturali possono rivelarsi molto utili, soprattutto se si agisce con intelligenza.
I risultati possono, infatti, richiedere tempo per manifestarsi e non possiamo attenderci miracoli. In generale, le soluzioni fitoterapiche andrebbero assunte mesi prima dell’evento critico. In caso della comune allergia al polline ciò è abbastanza semplice da programmare e ci si può informare adeguatamente per presentarsi all’appuntamento ben preparati.
RIBES NERO per le allergie da pollini
E’ tra le piante più apprezzate quando si tratta di contrastare l’allergia in modo naturale. Parte del merito va ai glicosidi e ai flavonoidi che stimolano la produzione di cortisolo. Semplificando al massimo, il cortisolo inibisce l’istamina che è all’origine delle risposte allergiche.
Il ribes nero può pertanto rivelarsi molto utile per tenere sotto controllo le allergie stagionali da pollini. Dobbiamo però ricordarci di partire con l’assunzione regolare almeno un paio di mesi prima della pioggia di pollini proseguendo fino al termine del periodo più complesso. Il ribes nigrum contribuisce, inoltre, a migliorare lo stato del nostro sistema immunitario ed esercita effetti benefici sulla respirazione. Seppure non direttamente connesse alla febbre da fieno, vanno ricordate anche le proprietà drenanti, purificanti e antimicotiche.
CAMOMILLA per gli occhi arrossati
Abbiamo a disposizione tanti “antistamici naturali” tra i quali la camomilla. Proprio come il ribes nero, anche la pianta dai benefici effetti rilassanti è nostra alleata quando soffriamo di allergia. Un primo utilizzo tanto semplice quando utile è l’impacco sugli occhi arrossati e gonfi. Si possono usare fazzoletti imbevuti da camomilla da applicare sotto gli occhi. In alternativa possiamo appoggiare direttamente le bustine utilizzate per gli infusi. In tutti casi ricordiamoci di lavarci sempre le mani! Questo è un rimedio naturale utile per dare sollievo agli occhi arrossati e gonfi, ma in caso di problemi più gravi, come la congiuntivite, è sempre consigliabile rivolgersi al medico.
I FIORI DI BACH CONTRO L’ALLERGIA
I Fiori di Bach possono aiutarci ad affrontare le allergie naturalmente. Numerosi sono i fiori curativi ai quali possiamo fare riferimento.
In particolare possiamo contare su Beech, il Faggio, il numero 3 dalla sigla EE. Il Beech è utile quando si sta troppo sulla difensiva, si è ipercritici verso gli altri, pronti ad attaccare…proprio come fa il nostro sistema immunitario. Il problema è che in caso di allergie il sistema immunitario è fin troppo veloce nell’attaccare nemici che solitamente sono innocui.
Alcuni consigliano anche il Crab Apple, il Melo Comune (numero 10 con sigla CRA). L’utilizzo di questo rimedio di Bach è finalizzato ad attenuare la sensazione di sporco e/o impurità, l’eccesso di pulizia che diventa maniacale.
Questi sono soltanto due esempi e qui puoi trovare un elenco di tutti i Fiori di Bach con i relativi impieghi. Numerosi Fiori possono rivelarsi utili, ogni persona è un individuo diverso dagli altri. Bisognerebbe approfondire le cause dell’allergia, osservare quando si intensificano le reazioni e quando gli effetti avversi si affievoliscono. In altre parole dovremmo imparare a conoscerci davvero in profondità unendo tutti gli aspetti che ci rendono quello che siamo.