LE CARATTERISTICHE DELL’ARNICA
L’arnica è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria delle regioni montuose dell’Europa e dell’America del Nord. La pianta è nota per le sue proprietà curative nella medicina naturale e viene utilizzata da secoli per il trattamento di contusioni, distorsioni, dolori muscolari, edemi etc…
Le parti utilizzate della pianta sono i fiori e le radici che vengono solitamente preparati sotto forma di pomate, olio e gel.<
L’uso interno è, invece, sconsigliato visto che rischia di avere effetti tossici.
L’arnica contiene composti attivi, come l’arnicina, l’arnidiolo e la quercetina, ai quali sono attribuite proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Si tratta di un rimedio naturale molto popolare, soprattutto tra chi pratica sport e durante l’attività incorre in qualche problema muscolare.
Marco Viti Farmaceutici Arnica Crema Effetto Termico, Multicolore, 100 MillilitriRicordiamo, comunque, che, in via generale, è sempre saggio rivolgersi al proprio medico di fiducia. Ogni persona reagisce, infatti, in maniera diversa e potrebbero presentarsi effetti collaterali indesiderati, come irritazione della pelle, reazioni allergiche e disturbi gastrointestinali.
A COSA SERVE L’ARNICA?
L’arnica è utilizzata tradizionalmente come rimedio naturale per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e accelerare la guarigione di lesioni muscolari e articolari.
In particolare, l’arnica viene spesso utilizzata per il trattamento di>
- contusioni
- distorsioni, stiramenti e strappi
- edemi, ecchimosi ed ematomi
- dolori muscolari
- punture di insetti (qui trovi una guida su come proteggersi dalle zanzare)
L’uso topico dell’arnica sotto forma di gel, crema oppure olio può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati a lesioni muscolari e articolari. Tuttavia, è da ribadire come sia sempre consigliabile rivolgersi a medici esperti.
QUANDO SI PUO’ USARE L’ARNICA?
- per rilassare i muscoli sottoposti a grandi sforzi
- per raffreddare e decongestionare dopo un trauma o una puntura d’insetto
- per facilitare il riassorbimento di lividi
- per decongestionare
COME SI APPLICA L’ARNICA?
- Premessa: prima di applicare l’arnica ricordati di leggere il foglietto illustrativo. Per qualsiasi domanda rivolgiti sempre a medici professionisti.
- Puoi usare l’arnica in gel, crema oppure olio esclusivamente sulla pelle integra. Non dovrebbe essere utilizzata su ferite aperte o in presenza di infezioni.
- Lava la zona interessata con acqua e sapone e asciugala.
- Preleva la quantità giusta di prodotto, senza esagerare. Leggi le indicazioni specifiche in merito al dosaggio. In via generale, è consigliabile utilizzare una quantità sufficiente per coprire completamente la zona interessata, evitando di eccedere.
- Applica l’arnica sulla zona interessata usando le dita o un panno pulito. Massaggia delicatamente la zona per favorire l’assorbimento da parte della pelle.
- Puoi coprire la parte interessata con un panno in lana così che il calore favorisca l’assorbimento della pomata all’arnica.
- Ricorda di lavarti le mani al termine dell’applicazione.
L’ARNICA PUO’ FARE MALE?
L’arnica può essere associata ad effetti collaterali indesiderati se utilizzata impropriamente o in quantità eccessive.
In via generale è sempre meglio chiedere al medico prima di usare l’arnica se:
- si assumono farmaci
- si è in dolce attesa o durante l’allattamento
- si è allergici alle piante della famiglia delle Asteraceae.
Ciò premesso, alcuni possibili effetti collaterali dell’arnica includono:
- Irritazione della pelle. Arrossamento o prurito sulla pelle possono comparire utilizzando l’arnica in quantità eccessive o applicandola sulla pelle danneggiata o sulle ferite aperte.
- Reazioni allergiche. I soggetti allergici potrebbero sviluppare reazioni avverse come eruzioni cutanee, gonfiore o difficoltà respiratorie.
- Disturbi gastrointestinali. L’assunzione dell’arnica per via orale può causare disturbi gastrointestinali, come nausea, vomito o diarrea. Questa precisazione potrebbe essere superflua visto che, come precisato in precedenza, l’uso interno è comunque sconsigliato.
- Tossicità. L’arnica può essere tossica se assunta per via orale in grandi quantità. I sintomi di tossicità dell’arnica possono includere vertigini, mal di testa, palpitazioni, aritmie cardiache, disturbi della vista e convulsioni. Anche in ragione di ciò l’assunzione per via orale dell’arnica è da evitare.
E’ MEGLIO L’ARNICA O L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO?
Arnica e artiglio del diavolo sono entrambi rimedi naturali utilizzati per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione associati a lesioni muscolari e articolari. Tuttavia, questi due rimedi hanno meccanismi d’azione e impieghi leggermente diversi.
L’arnica contiene composti attivi che hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche e viene utilizzata tradizionalmente per il trattamento di contusioni, distorsioni, edemi, dolori muscolari, artrite, reumatismi etc… L’arnica viene solitamente applicata sotto forma di gel, olio o crema per uso topico.
L’artiglio del diavolo è una pianta che contiene composti attivi con proprietà antinfiammatorie e analgesiche, proprio come l’arnica. E’ però utilizzato per il trattamento secondo natura di mal di schiena, artrite, dolori muscolari e infiammazioni. L’artiglio del diavolo viene solitamente utilizzato sotto forma di capsule, tisane oppure unguenti per uso topico.
Non c’è una risposta assoluta alla domanda su quale sia il rimedio naturale migliore tra l’artiglio del diavolo e l’arnica. La scelta dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di lesione o dolore.
QUALE TIPO DI ARNICA E’ MIGLIORE?
Abbiamo a disposizione diverse soluzioni tra cui scegliere a seconda dei casi.
- Arnica in crema: è facile da applicare, sempre ricordando che la pelle deve essere integra. Un massaggio delicato e prolungato ne favorisce l’assorbimento. Per massimizzarne l’efficacia si può avvolgere la parte interessata con un panno in lana che trattiene il calore.
- Arnica in gel: ha il vantaggio si poter essere applicata a freddo. E’, infatti, possibile conservare il gel all’arnica in frigo così da sfruttarne l’effetto rinfrescante che dona immediato sollievo. La consistenza è leggera e non richiede particolari massaggi.
- Olio di arnica: è utilizzato in particolare per i massaggi prima e dopo l’attività sportiva. In questo formato, l’arnica è diluita in un olio vettore.
QUALE PERCENTUALE DI ARNICA?
Troviamo tanti tipi di arnica in vendita e tra le principali differenze tra i diversi prodotti c’è la concentrazione. Sulle etichette leggiamo Arnica 35, oppure 90, 95 etc…Il numero indica la percentuale della pianta presente nel gel, nella pomata o nell’olio.
35 è un livello basso, mentre 90 contraddistingue l’arnica forte. Troviamo anche l’arnica extra forte al 98%.
Non sempre, comunque, il prodotto con la concentrazione maggiore si rivela il più efficace. La percentuale di arnica non è il solo aspetto da considerare. Sulle etichette e nelle schede dei prodotti (in caso di acquisti online) è specificato anche da dove proviene la pianta, se sono presenti altre erbe etc…Oltre alla lista degli ingredienti ci potrebbe essere una certificazione bio sulle origini dell’arnica.